Gaudiano, Folcast, Greta Zuccoli, Davide Shorty, Wrongonyou, Avincola, Elena Faggi e Dellai sono le otto Nuove Proposte che prenderanno parte al 71° Festival di Sanremo. Le dichiarazioni degli artisti

Gaudiano, Folcast, Greta Zuccoli, Davide Shorty, Wrongonyou, Avincola, Elena Faggi e Dellai sono le otto Nuove Proposte che prenderanno parte al 71° Festival di Sanremo condotto da Amadeus che si terrà, salvo cambiamenti dal 2 al 6 marzo 2021.

Gli otto artisti hanno incontrato la stampa in streaming dopo la finale:

Folcast (vero nome Daniele Folcarelli), classe 1992, romano, porterà in gara il brano “Scopriti”: “Mi sento molto bene, sono felice, sono carico e mi aspetto di continuare a fare quello che sto facendo. Non mi sono ancora reso conto di quanto accaduto. Scopriti è nata al piano in un giorno cupo, racconta una condizione comune e a volte disarmante, il disagio di chi si è perso nell’immobilità delle stanze vuote interiori e si trova a fare i conti con una solitudine imposta e in parte voluta. Nonostante questo, la volontà è quella di rialzarsi, di uscire e di trovare dentro se stessi la motivazione, con rabbia e consapevolezza. Scopriti è un brano che sfida la stasi e che sprona a sentire tutto nel profondo per poi rinascere. Il cast del Festival di Sanremo 2021 mi piace molto, è interessante, giovane e inaspettato, se penso ad esempio a Fulminacci, e fa ben sperare. Sono contento di far parte di questo grande carrozzone che mi ha dato grande visibilità”.

Elena Faggi è una dei due vincitori di Area Sanremo, classe 2002, ha partecipato a Italia’s Got Talent nel 2017 conquistando la finale con l’inedito “Could be forever” e ha preso parte a diversi musical. Al Festival canterà “Che ne so”: “Nel corso della finale ho cercato di focalizzarmi sull’esibizione ma ero come in uno stato di trance e non capivo nulla di quello che stava succedendo. Riconosco che la mia voce e la melodia possano ricordare Sincerità di Arisa e mi fa piacere ma io scrivo esprimendo quello che ho e che sento. Il fatto che in questa edizione del Festival ci siano più donne rispetto al solito è un punto di partenza per i prossimi anni. Ho iniziato a scrivere a 15 anni in inglese con mio fratello Francesco che oltre ad essere un bravissimo cantautore e producer ha arrangiato il mio brano. Italia’s Got talent è stato importante dal punto di vista dello stare sul palco ma la strada del talent non mi interessava. Il mio obiettivo è andare avanti nella musica facendo conoscere altre mie canzoni”.

Greta Zuccoli, 22 anni, napoletana, ha collaborato con Damien Rice e aperto i live di Diodato. A Sanremo porterà il brano “Ogni cosa sa di te”: “Il livello era molto alto, sono contenta di poter partecipare al Festival e sono emozionatissima. Mi piacciono Arisa, Malika Ayane, Gaia che ha un grande talento e sono felice di vedere questa rappresentanza femminile a Sanremo. L’incontro con Antonio Diodato è stato bellissimo, l’ho accompagnato nei concerti del suo tour Un’altra estate e ho avuto modo di conoscere l’umanità che sta dietro a questo artista che stimo molto. E’ un dono condividere il palco con questi grandi musicisti. Sono cresciuta con Tenco e Dalla ma mi piace anche la musica folk come Damien Rice con cui ho avuto la fortuna di collaborare”.

Simone Avincola, classe 1987, nel 2016 e nel 2019 ha partecipato a Sanremo Giovani senza arrivare in finale. Al Festival 2021 canterà “Goal!”: “Sono felicissimo. Anche l’anno scorso ero arrivato a un passo e mi ero reso conto che ero piaciuto ma quest’anno l’ho vissuta meglio, mi sono impegnato molto anche nello scrivere il pezzo nato in due giorni e di cui ho curato gli arrangiamenti. Conoscevo le dinamiche ma quando è iniziata la serata finale è tornata l’emozione. Ho cercato di controllarla e di pensare molto alle parole per fare arrivare il messaggio del brano di fare goal, di fare delle belle partite personali. E’ stato emozionante tornare sul palco dell’Ariston e speriamo sia di buon auspicio per una ripresa dei live nel 2021. Il disco è un pretesto per andare a suonare, lo sto preparando e uscirà il prossimo anno”.

Luca Gaudiano, foggiano, classe 1991, dopo la scomparsa del padre si è trasferito a Milano e ha pubblicato il 45 giri digitale “Le cose inutili”. Al Festival porterà “Polvere da sparo”: “Il confronto con Morgan è stato bellissimo perchè mi ha permesso di far conoscere la mia storia e mi ha messo nelle condizioni di far capire meglio il significato del testo. Il suo consiglio di fare riferimento a chi esprime i concetti con meno parole è importante e cercherò di farlo mio, sempre mantenendo la mia cifra stilistica. Questa situazione strana e atipica in cui ci troviamo non ha influito negativamente perchè avevamo a disposizione convocazioni ben precise e lontane dalle prove, avevamo tempo di riposarci dopo il tampone. La finale per noi è stata l’ultima ansia, ora guardiamo al Festival di marzo come a una finestra sui nostri progetti autorali ma la sensazione è di festa. Ho pubblicato a settembre un 45 giri digitale per fare un omaggio al supporto fisico, poi si è palesata la possibilità di proporre una canzone per Sanremo e ho pensato che Polvere da sparo fosse l’ideale. Insieme al produttore Francesco Cavallo stiamo lavorando ai brani del disco che uscirà nel 2021. Dopo Natale ci incontreremo in studio a Roma e inizieremo a mettere insieme i pezzi. Sono felicissimo di far parte di questo pool di artisti tra cui credo ci sarà il futuro del cantautorato italiano e di portare la mia storia. Polvere da sparo è nata in maniera istintiva, mio papà è venuto a mancare il 29 marzo 2019 e la mattina dopo ero in viaggio per andare a Milano e in quella tratta da Foggia al capoluogo lombardo su un tovagliolino del bar di Frecciarossa ho scritto di getto quella canzone, in cui non ho voluto fare nessuna celebrazione ma ricordare che non siamo nulla e che quello che siamo ci viene dato dai rapporti umani. Quando si interrompono esce il dolore vero e si crea un’assenza, una lacuna che ho cercato di descrivere. Polvere da sparo è riferito alla domanda che mi sparo nella testa, “perchè?” e tutto quello che mi resta è un quesito. Mio padre mi ha lasciato un’eredità importante come l’amore per la vita e sono su questo palco per lui”.

I gemelli Matteo e Luca Dellai sono vincitori di Area Sanremo. Il primo ha studiato architettura all’Università di Ferrara, il secondo al Conservatorio Rossini di Pesaro laureandosi anche in economia. Al Festival di Sanremo 2021 canteranno “Io sono Luca”: “Volevamo iscriverci a Sanremo Giovani poi non ce l’abbiamo fatta per problemi tempistici e abbiamo provato con Area Sanremo. Siamo tutti e due alla fine di un percorso universitario e abbiamo deciso di tentare questa avventura perchè il pezzo ci piaceva molto ed è stato un susseguirsi di eventi che non ci aspettavamo. Eravamo già soddisfatti di essere tra i finalisti e non credevamo di poter riuscire ad andare a Sanremo. Io sono Luca è stata scritta da Matteo perchè fuori dal palco è molto introverso e non voleva esporsi troppo in un testo che racconta avvenimenti veri, così abbiamo scelto quel titolo. Abbiamo la fortuna di essere gemelli quindi si vede l’empatia, il rapporto che c’è tra noi, ma volevamo puntare sull’immagine di ognuno di noi e sulla musica. Il fatto di essere gemelli deve essere un accompagnamento a un progetto fatto di note e di fatica”.

Wrongonyou (vero nome Marco Zitelli), romano, classe 1990, ha aperto i concerti di Niccolò Fabi, Levante, Daniele Silvestri, The Lumineers e ha partecipato al film “Il Premio” di Alessandro Gassmann. Al Festival canterà “Lezioni di volo”: “Sono molto contento del cast che ha fatto Amadeus, è innovativo e ci sono anche tanti miei amici come Colapesce Dimartino e Aiello. Sono molto felice. Non mi sento il favorito per la vittoria del Festival ma credo molto nella canzone. Mi sono messo d’impegno durante il lockdown e ho avuto uno scatto che mi ha permesso di scrivere diversi brani che faranno parte del nuovo disco tra cui c’è anche Lezioni di volo, che racconta la voglia di sconfiggere la paura di buttarsi”.

Davide Shorty, classe 1989, palermitano, si è trasferito a Londra per studiare musica. Ha partecipato ad X Factor arrivando terzo e ha duettato con il rapper Tormento nel brano “Fuori di noi”. Al Festival di Sanremo 2021 porterà “Regina”: “Io cerco sempre di uscire dalla comfort zone, di mettermi in situazioni complesse. E’ un’opportunità di crescita, per conoscerti meglio, per far uscire la tua forza. Durante la finale, nel secondo ritornello, mi è salito del reflusso e stavo per affogare, ero a un passo dal disastro ma ho dato un colpo di addominali e sono andato avanti. Se non avessi l’esperienza data dall’aver affrontato mille palchi probabilmente non sarei qui a raccontarlo. X Factor in sè è stato positivo, un po’ meno quello che è arrivato dopo, probabilmente perchè l’ho vissuto nel modo sbagliato attraendo determinate persone o lavorando in un modo che non mi ha fatto stare bene. Ho capito che bisogna sempre stare attenti alla salute mentale. Ora sono molto più centrato e ho imparato a volermi bene. In vista del Festival bisognerà capire come gestire l’orchestra e chi la dirigerà. A me di vincere o perdere non interessa, essere su quel palco è un sogno che diventa realtà”.

di Francesca Monti

Rispondi