SCI ALPINO – Verso i Mondiali di Cortina: lo slalom speciale maschile ci può regalare una medaglia?

Con la seconda gara di Chamonix si chiude un mese di gennaio davvero intenso per gli slalomisti che, prima di approdare ai piedi del Monte Bianco, in meno di 30 giorni hanno gareggiato a Zagabria, Adelboden, Flachau e Schladming.

I risultati per la squadra italiana sono stati piuttosto deludenti, soprattutto viste le premesse delle prime due gare della stagione con Alex Vinatzer in palla e capace di regalare un terzo e un quarto posto, con una manche addirittura chiusa davanti a tutti in Alta Badia.

Negli ultimi anni lo slalom speciale non ci ha regalato grandi soddisfazioni, soprattutto se pensiamo che la nostra ultima vittoria nella specialità risale a 4 anni fa, quando l’allora trentacinquenne Manfred Moelgg conquistò a sorpresa la gara sul pendio croato.

Oltre all’eterno ragazzo di San Vigilio di Marebbe lo scorso anno abbiamo conquistato un podio con Stefano Gross prima dell’exploit di Alex Vinatzer che in 12 mesi è stato in grado di scalare anche la WCSL sfiorando l’accesso ai primo sottogruppo.

L’ITALIA DELLO SLALOM VERSO CORTINA 2021

Ma ora qual è la situazione? Nella seconda gara di Chamonix Alex Vinatzer è sembrato più performante, almeno nella prima manche, ma le 5 uscite e l’ultimo posto nelle precedenti 6 gare non rappresentano di certo il miglior biglietto da visita.

L’Italia ha una tradizione vincente in slalom speciale dove, dopo l’era Tomba, siamo stati in grado di portare a casa due Coppe di Specialità nel 2006 con Giorgio Rocca e nel 2008 con Manfred Moelgg e una medaglia d’oro olimpica nel 2010 con Giuliano Razzoli, ma da molto, troppo tempo la specialità dei pali stretti è il tallone d’Achille per la spedizione azzurra.

L’ultima medaglia mondiale in slalom speciale risale al 2011, anno in cui Manfred Moelgg conquistò un meritato bronzo.

Ad Are 2019 e a Sainkt Moritz 2017 fummo in grado di piazzare il solo Stefano Gross nella Top Ten e ancora peggio andò a Vail 2015 e Schladming 2013 dove nessun azzurro risultò tra i primi dieci.

Quali sono oggi le nostre prospettive?

Le gare di Chamonix dovevano servire per confermare il quartetto azzurro e il settimo posto di Giuliano Razzoli gli darà la possibilità di essere in gara, ma Alex Vinatzer a parte, c’è qualche possibilità di medaglia? Pare davvero molto complicato anche se come è noto il Mondiale può riservare delle sorprese e una gara su un pendio di casa, anche se senza pubblico, potrebbe darci una spinta nuova, proprio quella di cui abbiamo bisogno. Anche se è lecito non farsi troppe illusioni.

Nella WCSL il migliore è Alex Vinatzer 16° e, a meno di una clamorosa mancata convocazione degli svizzeri Yule e Meillard, non partirà nel primo gruppo a Cortina.

Moelgg è 19°, Gross 28°, Maurberger 30° e Razzoli 31°. Con pettorali alti non è semplice raggiungere una medaglia, ma… il Mondiale è gara a sé!

di Simone Zamignan

credit foto Fisi

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