Cortina 2021: analisi dei favoriti per il Super G maschile di martedì 9 febbraio

Il Super G è la prima gara al maschile dei Campionati del Mondo di sci alpino di Cortina 2021. L’Italia ha una tradizione piuttosto buona nella specialità, anche se nella stagione in corso nessun azzurro è ancora salito sul podio.

Ci presenteremo al cancelletto di partenza con 5 atleti, Matteo Marsaglia, Emanuele Buzzi, Mattia Casse, Christof Innerhofer e il detentore del titolo Dominik Paris.

L’Italia ha conquistato la medaglia più pregiata in Super G nel 2007 con Patrick Staudacher, nel 2011 con Christof Innerhofer e appunto due anni fa ad Are con Dominik Paris, nella stagione nella quale riuscì a conquistare anche la Coppa di specialità.

Merita un plauso Mattia Casse che a Cortina tornerà in gara dopo la frattura dell’astragalo che lo ha costretto a saltare buona parte della stagione. Buone sensazioni dopo aver fatto da apripista nell’ultima gara a Garmish hanno convinto i tecnici a schierarlo.

CORTINA 2021 – L’ANALISI DEI FAVORITI

Vincent Kriechmayr *****

L’atleta austriaco arriva a Cortina dopo aver vinto le ultime due prove nella disciplina a Garmisch e Kitzbuhel. A trent’anni ha tutte le carte in regola per portare a casa un oro dopo l’argento conquistato due anni fa alle spalle del nostro Domme. In pista ha dimostrato solidità e capacità di adattarsi a piste diverse e a tracciature anche piuttosto tecniche.

Matthias Mayer *****

E’ il campione olimpico di Pyeongchang 2018 in carica e nella sua carriera ha dimostrato di saper vincere senza avvertire troppo la pressione negli appuntamenti importanti, anche se ai Mondiali non ha mai brillato e ancora non ha conquistato nessuna medaglia. L’ultima sua vittoria in Super G risale al dicembre 2019 a Lake Louise, ma è salito sul podio nelle ultime due prove a Garmisch e Kitzbuhel e ha tutta l’intenzione di sfatare il tabù iridato.

Marco Odermatt ****

Il talento svizzero in questa stagione dovrebbe riuscire a chiudere al secondo posto nella Coppa del Mondo generale. In Super G ha dimostrato padronanza dei suoi mezzi, anche se su una pista come la Vertigine potrebbe soffrire nei tratti più adatti ai discesisti puri. Ha, però, tutte le caratteristiche per puntare a una medaglia.

Mauro Caviezel ***

Il talento svizzero lo scorso anno ha vinto la Coppa del Mondo di specialità e nella gara d’esordio della stagione in corso ha ottenuto il primo successo. Se non si fosse infortunato all’inizio di gennaio avrebbe potuto puntare a una medaglia, ma le sue condizioni fisiche ancora da verificare e una pista non troppo adatta alle sue caratteristiche potrebbero non premiare la sua scelta di tornare in pista. Anche se…

Christof Innerhofer **

Sono passati esattamente 10 anni dal suo titolo mondiale in Super G. Da allora è stato parecchio scostante nella specialità e di sicuro gli infortuni non hanno aiutato. Ma tra Kitzbuhel e Garmisch ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori, avvicinandosi al podio. Per puntare al successo manca ancora qualcosa, ma grinta, talento ed esperienza non mancano al nostro Inner.

Dominik Paris **

Il campione del mondo uscente dopo l’infortunio dello scorso anno si è ritrovato in discesa, ma non ancora in Super G. La Vertigine è una pista che potrebbe esaltare le sue caratteristiche e il fatto di essere uscito dalla Top Ten della WCSL potrebbe favorirlo un po’ rispetto a quanto accaduto a Garmisch. Ci si attende una grande prova, anche se per Domme i fari sono puntati sulla discesa libera.

Adrian Smiseth Sejersted **

Il ventiseienne atleta norvegese a inizio stagione ha ottenuto in Val D’Isere il primo podio in carriera e se non fosse stato per un infortunio che lo ha tenuto lontano per qualche gara, oggi arriverebbe più pronto all’appuntamento iridato. La sua tenuta fisica è un punto di domanda, così come il suo adattamento alla tracciatura e alla neve, che sulla carta potrebbe sfavorirlo.

Kjetil Jansrud *

Il fuoriclasse norvegese in questa stagione è apparso decisamente sottotono. Un’involuzione che fa pensare che i tempi d’oro sono alle spalle e che è iniziata irrimediabilmente la fase calante della sua carriera. Ma si sa che i Mondiali sono gare a sé. Jansrud non possiamo dimenticare che nel 2014 conquistò a Sochi un titolo olimpico proprio in Super G e che la Norvegia nella specialità ha una tradizione favorevole. È però difficile ipotizzare un suo approdo sul podio.

Romed Baumann *

Romed Baumann sta vivendo una seconda giovinezza. Siamo lontani dai fasti di un lustro fa, ma l’atleta che ora corre per la Germania può provare l’ultimo assalto alla medaglia in una carriera comunque ricca di soddisfazioni.

Loic Meillard *

L’ottimo quinto posto nella gara di Garmisch lo pone all’attenzione mediatica anche in questa specialità. Ottimo gigantista e discreto slalomista sta trovando una sua dimensione anche in Super G. Un podio è improbabile, anche perché ci sono tratti di pista non così adatti a lui, ma in Mondiale tutto può succedere. E Loic sarà al cancelletto con serenità e senza aver niente da perdere.

di Simone Zamignan

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