SELTON: Dal 30 marzo su Deejay Tv la sit-com BENVENUTI A CASA MIA Regia di Francesco Mandelli

Il ritorno discografico dei Selton, la band italo-brasiliana più amata della penisola, sarà anticipato da una mini-serie in onda su Deejay Tv (Canale 69 DT)alle 17.00 e in replica a mezzanotte, per 6 episodi a partire da martedì 30 marzo.

Benvenuti a casa mia, è il nome della sit-com girata in stile anni ’90, interamente scritta dai Selton con la regia di Francesco Mandelli (I Soliti Idioti, Bene ma non benissimo, Appena un minuto).

Ogni puntata sarà dedicata ad una canzone dell’album BENVENUTI e vedrà alternarsi sketch a interrogativi lanciati ad ospiti noti e meno noti e una speciale performance live della canzone protagonista della puntata.

Tanti gli ospiti speciali che si alterneranno nelle puntate della sit-com: Myss Keta, Nicola Savino, Alberto dello Stato Sociale, Federico Russo, Margherita Vicario, Dente, Rodrigo D’Erasmo, lo stesso Francesco Mandelli e tanti altri. La prima puntata, in onda martedì 30 marzo, è dedicata al brano “Sigaretta in mano a Dio”, per proseguire poi per 6 settimane su Deejay Tv mercoledì 7 e 14 aprile, martedì 20 e 27 aprile, fino a martedì 4 maggio.

La serie accompagnerà e anticiperà l’uscita del loro nuovo album in studio dal titolo BENVENUTI, che arriva a quattro anni di distanza dal precedente (Manifesto Tropicale). Frutto di due anni di viaggi, di storie e di collaborazioni, BENVENUTI sarà disponibile a partire dal 16 aprile su tutte le piattaforme digitali. “Benvenuti” – raccontano i Selton – è il nome del nostro nuovo album in uscita ad aprile. Un salto altissimo, un viaggio lunghissimo. Una notizia che volevamo darvi da tanto tempo, perché dentro troverete 2 anni di lavoro, di viaggi, di storie e collaborazioni. Benvenuti per noi è avere il coraggio di accettare l’evoluzione delle cose. In un momento di incertezza, dove la verità̀ sembra essere sempre circondata di dubbi, ideali conservatori tornano di moda e parole come “tradizione” e “identità” diventano una specie di scudo per non vedere l’altro, dimenticando che questi

sono concetti in costante cambiamento. Oggi sembra che la conoscenza abbia lo stesso valore dell’ignoranza ma pensare criticamente, agire eticamente, essere tolleranti richiede sforzo. Dobbiamo trovare il modo di farlo anche se viviamo in una società priva di tempo, vittima di una bulimia di informazioni, spesso chiusa in sé stessa. Quando abbiamo paura del diverso, separare sembra più facile di unire. “Benvenuti” vuole unire mondi diversi, perché per noi l’arte è l’antidoto alla barbarie. Che la sensibilità̀ superi la chiusura, che la tolleranza vinca il pregiudizio e l’empatia vinca l’indifferenza. Non esiste incontro se l’apertura non è reciproca, che il Benvenuto sia dato da chi riceve, ma anche da chi arriva. Benvenuti!”.

 

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