Egan Bernal della Ineos Grenadiers ha vinto la 104a edizione del Giro d’Italia, conquistando la Maglia Rosa e alzando al cielo il Trofeo Senza Fine nella magnifica cornice del Duomo di Milano, traguardo della 21a e ultima tappa, una cronometro di 30,3 km con partenza da Senago, che ha visto trionfare Filippo Ganna (Ineos Grenadiers).
Il campione italiano ha chiuso la frazione con il tempo di 33’ 48’’, riuscendo a mantenere la prima posizione nonostante la foratura di una gomma a causa di un vetro a un chilometro dall’arrivo, dopo aver cambiato la bici ed essere ripartito, concludendo con 12″ di vantaggio su Rémi Cavagna (Deceuninck – Quick-Step). Terzo posto per Edoardo Affini (Jumbo-Visma), quarto per Sobrero.
Nella classifica generale dietro al vincitore Egan Bernal si sono piazzati un ottimo Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1’29” e Simon Yates (Team BikeExchange) a 4’15”.
“Questa maglia è speciale, il Giro è la corsa più bella nel paese più bello del mondo. Non ho parole per descrivere quello che sento. E’ difficile da credere, ho appena vinto un Giro, sembra che sono calmo ma dentro ho tante emozioni dopo quello che è successo negli ultimi due anni. Non potrò dimenticare tante cose di questo Giro, dalla prima tappa vinta, prendendo abbuoni, facendo sprint in pianura… Questo sono io, è il ciclismo che mi piace, ho trovato la libertà di correre come mi piace”, ha dichiarato Bernal ai microfoni Rai.
“Sono riuscito a vincere la sfortuna, perchè oggi ci si è messa anche quella. Ora mi prendo un periodo di riposo, poi ci concentreremo sulla pista con il ct Villa in vista delle Olimpiadi di Tokyo”, ha detto Ganna.
Per quanto riguarda le altre maglie, quella Ciclamino come leader della classifica a punti è andata a Peter Sagan (Bora – Hansgrohe), quella Azzurra come leader del Gran Premio della Montagna è stata vinta da Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team) mentre quella Bianca come leader della Classifica dei Giovani è stata indossata da Egan Bernal (Ineos Grenadiers).
di Samuel Monti
credit foto Giro d’Italia