Ai Mondiali di ciclismo su pista di Roubaix l’Italia ha conquistato altre tre meravigliose medaglie. Jonathan Milan ha vinto l’argento nell’inseguimento individuale, battuto soltanto dall’americano Ashton Lambie, in 4’05”060, contro i 4’06”149 dell’azzurro: “Ho provato a mettere in difficoltà Ashton. Sono partito forte per tentare di minare le sue certezze. Forse ho pagato per questo, o forse è questa stagione veramente lunga che alla fine si è fatta sentire. Ma non posso proprio recriminare: giovedì la maglia iridata, oggi questo argento, e poi c’è il titolo olimpico”.
Filippo Ganna ha invece chiuso uno strepitoso 2021 con un bronzo nell’inseguimento individuale.
Dopo il blackout nella qualificazione, il campione olimpico è stato protagonista di una grande finale per il terzo posto, battendo nettamente lo svizzero Imhof: “Volevo provare il record del mondo, per questo sono partito forte, forse anche troppo. L’ho raggiunto prima del previsto sulla tabella di marcia. A quel punto ero contento per un bronzo ritrovato dopo la partenza di questa mattina e ho deciso di smettere”.
Infine la campionessa del mondo in carica Elisa Balsamo ha centrato il bronzo nell’Omnium, chiudendo al terzo posto alle spalle della britannica Katie Archibald (137 punti) e della belga Lotte Kopecki: “Per me era importante tornare in pista dopo la caduta delle Olimpiadi. Mi sono concentrata come meglio ho potuto sulla strada, ma era importante tornare anche a girare su un tondino. Oggi ho dimostrato a me stessa che quell’episodio è ormai alle spalle. Ci tenevo ad una medaglia in questa specialità”.
di Samuel Monti
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