Su Rai 3 Alighieri Durante, detto Dante. Vita e avventure di un uomo del Medioevo

Un viaggio tra 1200 e 1300, per raccontare la vita di Dante Alighieri, padre della lingua italiana e autore di uno dei più grandi capolavori della letteratura mondiale, la Divina Commedia, che continua a essere materia di studio per gli studenti delle scuole, di ricerca in ambito universitario, e fonte di ispirazione per artisti, registi, scrittori, musicisti. Un viaggio guidato dal professor Alessandro Barbero con la “complicità” di personaggio dell’epoca del Sommo Poeta, come Giovanni Boccaccio, Dino Compagni, Leonardo Bruni, Giovanni e Filippo Villani, Jacopo Di Pandolfino, interpretati rispettivamente da Martino Duane, Bruno Santini, Roberto Attias, Alessio Sardelli, Mirko Cardinale. Tutto questo è “Alighieri Durante, detto Dante. Vita e avventure di un uomo del Medioevo”, scritto dal professor Barbero con Davide Savelli, per la regia di Graziano Conversano, che Rai Cultura – dopo il successo su Rai Storia – propone sabato 2 luglio alle 21.20 su Rai 3.
Il docufilm ricostruisce i primi 36 anni di vita di Dante Alighieri, dalla sua infanzia all’esilio da Firenze: sono gli anni di formazione del giovane Durante, ovvero Dante, gli anni in cui incontra Beatrice, in cui combatte come cavaliere a Campaldino e in cui decide di entrare in politica. Gli anni di cui si dispone del maggior numero di fonti. E proprio partendo dalle fonti, gli autori hanno scelto di dare “voce e volto” a testimoni e biografi delle gesta del Sommo Poeta, al di là del suo mito.
E non manca la poesia di Dante che è anche musica, proprio come poteva capitare con i suoi sonetti, destinati a diventare canzoni. E tocca a due giovani rapper – Emme Mash ed Elle – dare la propria personalissima, ma altrettanto fedele interpretazione del sonetto “A ciascun’alma presa, e gentil core”.
La narrazione del documentario è ambientata nel Castello medievale dei Conti Guidi, a Poppi (Arezzo), che ospitò Dante per un periodo del suo esilio, mentre le immagini che arricchiscono il racconto sono state girate nella sua patria, Firenze.

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