Nuova settimana su Rai 3 con “Alla scoperta del ramo d’oro” 

Risalire alle radici della cosiddetta tradizione culturale occidentale per dialogare con la grande sapienza che viene dall’Oriente. Ci provano Edoardo Camurri e Grazia Marchianò – già professoressa di Estetica e di Storia e Civiltà dell’India e dell’Asia orientale all’Università di Siena-Arezzo, curatrice e responsabile del fondo scritti Elémire Zolla – nell’appuntamento che apre la settimana di “Alla scoperta del ramo d’oro”, in onda da lunedì 28 novembre alle 15.25 su Rai 3 e alle 17.50 su Rai Storia. Tra pregiudizi e fascinazioni reciproche, si va alla scoperta dei diversi modi di conoscere il mondo che queste due civiltà hanno sviluppato e incarnato. Per la rubrica “I racconti verdi”, Alessandra Viola parlerà del ficus religiosa, detto anche fico delle pagode, una pianta sacra in Oriente per induisti, buddhisti e giainisti.
Martedì 29 novembre “Alla scoperta del ramo d’oro” si avventura tra i tanti misteri che ancora circondano il funzionamento del cervello umano. Insieme al professor Giorgio Vallortigara, neuroscienziato dell’Università di Trento, Edoardo Camurri proverà a capire le cose che si conoscono e le tante che ancora si ignorano su quel che succede nell’organo più difficile da indagare. Si esplorerà il tema discusso del modo in cui i ricordi si formano e si fissano nella memoria, si indagherà come nascono e a che cosa servono le emozioni. Nella rubrica “I racconti verdi” Alessandra Viola racconterà le affascinanti novità sul cervello delle piante e sul loro modo di “pensare”.
Mercoledì 30 novembre sarà il professor Gilberto Corbellini, storico della Medicina ed esperto di bioetica, a chiarire il difficile rapporto tra salute e malattia, medici e pazienti, sofferenza e cure, soffermandosi sui progressi della scienza medica e sul confine tra normalità e patologia. Nella rubrica “I Racconti verdi” Alessandra Viola racconterà come, tra le piante presenti nei giardini, se ne nascondano molte con effetti curativi, come l’aloe.
La settimana si chiude, giovedì 1° dicembre con un approfondimento di Lina Bolzoni, professoressa emerita di Letteratura italiana alla Scuola Normale di Pisa, sulle forme di predicazione nel Medioevo per comprendere in che modo parola, immagine e memoria si intrecciano e con quali tecniche i più importanti predicatori in volgare riuscivano a diffondere i testi sacri attraverso il solo strumento delle loro parole. Tecniche molto simili a quelle dei predicatori moderni. E nella rubrica “I Racconti verdi” Alessandra Viola, mostrerà le tecniche sfruttate da molte specie di orchidee per convincere gli insetti a collaborare alla loro sopravvivenza.

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