Storie di persone: debutto nazionale dello spettacolo di Ascanio Celestini dedicato all’Ottocentenario dell’Università di Padova

È uno degli ultimi appuntamenti che dal 2020 stanno animando le celebrazioni dell’Ottocentenario della fondazione dell’Università di Padova ed è tra i più attesi. Sabato 21 gennaio alle ore 20.30, nella splendida cornice del Teatro Verdi, Ascanio Celestini debutta con Storie di persone, spettacolo appositamente ideato dall’autore e attore per questa importante e prestigiosa ricorrenza.

 L’opera teatrale di Celestini si inserisce nel ricco e variegato mosaico di eventi che tra conferenze scientifiche, lectio, festival, mostre d’arte e iniziative che raccontano la storia dell’Università, hanno dato e continuano a dare lustro allo storico Ateneo, ospitando alcuni tra i principali interpreti del mondo accademico, scientifico e culturale contemporaneo.

Universa Universis Patavina Libertas. Tutta intera, per tutti, la libertà nell’Università di Padova. Il riferimento al valore della libertà, inscritto nel secolare motto dell’Ateneo, è esplicito nel lavoro di Celestini, che con Gianluca Casadei, Alessio Lega e Rocco Marchi, sul palco porterà in scena storie di libertà: di chi l’ha conquistata grazie allo studio o alla curiosità, anche attraversando momenti di rabbia o di paura, di chi l’ha trovata in un segreto scavato tra lavoro e ignoranza, di chi l’ha raggiunta semplicemente smettendo di pensare alle proprie catene e di chi, avendola sempre avuta, non ha saputo riconoscerla.

Attivo nel teatro da oltre venticinque anni, Ascanio Celestini è tra i più illustri rappresentanti del nuovo teatro di narrazione, in cui gli spettacoli prendono la forma di storie narrate dall’attore-autore, vero e proprio filtro tra gli spettatori e i protagonisti della messa in scena. Autore di libri, attore e regista anche cinematografico, scrittore e interprete di diverse trasmissioni radiofoniche, nel corso degli anni l’artista romano ha dimostrato particolare sensibilità verso tematiche quali il comunismo, la disuguaglianza sociale, la povertà, il razzismo, la religione e l’ateismo.

I titoli di accesso per partecipare allo spettacolo si possono acquistare fino a sabato 21 gennaio qui https://biglietteria.teatrostabileveneto.it/home.aspx?spett=11300 (10 euro per il biglietto intero, 5 euro il ridotto per studentesse e studenti).

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