“XXI SECOLO, quando il presente diventa futuro”, è il nuovo programma della Direzione Approfondimento, ideato e condotto da Francesco Giorgino, in onda da lunedì 20 novembre in seconda serata su Rai1. E’ il racconto settimanale dell’attualità con uno sguardo sul futuro dell’Italia e del mondo, con l’obiettivo di indagare le ragioni di quello che accade nella politica, nell’economia, nella cronaca, negli esteri, nella società e nella cultura, prevedendone gli sviluppi possibili e soprattutto quelli più probabili.
Al centro del programma le principali sfide dei nostri tempi e le trasformazioni in corso e quelle che verranno: geopolitica con i conflitti internazionali, crescita economica, sostenibilità e crisi climatica, rivoluzione tecnologica e intelligenza artificiale, scienza e cambiamento demografico, persone ed esperienze di chi ha conquistato il successo, solo per fare degli esempi.
Una lettura profonda e critica dei fatti per contribuire a dare forma al futuro, un racconto che avverrà attraverso interviste faccia a faccia con i protagonisti del nostro tempo, i reportage dei nostri inviati, i dati analizzati anche con l’aiuto di esperti, per spiegare in modo semplice questioni più complesse.
Non solo, dunque, quello che sta accadendo, ma soprattutto quello che accadrà per migliorare le condizioni di vita dei cittadini, per rendere l’Italia un Paese al passo con le più grandi economie avanzate, per segnalare i modelli di sviluppo più significativi, per accompagnare la ricezione, anche in chiave critica, di nuovi modelli antropologici. Il tutto con uno sguardo comparativo con le realtà internazionali che si distinguono per la costruzione del proprio futuro.
“Non ci fermeremo alla prima e alla seconda domanda tipiche dell’approfondimento giornalistico, ovvero cosa sta accadendo ed è accaduto e perché sta accadendo ed è accaduto, ma cos’altro e dove potrebbe accadere, con quali conseguenze future e con quali impatti sulla vita dei cittadini”, ha spiegato Francesco Giorgino. “Questo programma è una scommessa perchè nasce da un presupposto, quello di voler raccontare l’attualità così come si va a determinare nella dimensione nazionale e internazionale in tutti i suoi generi e sottogeneri, con una chiave prospettica diversa. Proveremo a mettere insieme la forza della fattualità, il radicamento stretto alla realtà, con quella dell’anticipazione degli accadimenti se non proprio più probabili quantomeno possibili. Quindi un radicamento al presente con uno sguardo sul futuro. E’ un formato che tende a contaminare tre linguaggi, quello delle immagini, cioè i reportage, con i nostri inviati impegnati nelle zone più calde del pianeta, quello della parola non attraverso la contrapposizione frontale ma con i protagonisti del nostro tempo, valorizzando i decision makers, e quello dei dati, partendo dall’analisi fattuale per costruire poi l’interpretazione e il confronto delle opinioni in linea con due grandi esigenze: il pluralismo, che vogliamo declinare in tanti modi possibili, politico, sociale, culturale, valoriale e territoriale, e non essere in contrasto con la complessità del nostro tempo. La sfida è raccontare i temi più difficili attraverso un linguaggio diretto e popolare”.
di Francesca Monti