Papa Francesco nell’Angelus della Domenica delle Palme: “Apriamo a Gesù i nostri cuori”

Papa Francesco ha celebrato a Piazza San Pietro la Santa Messa della Domenica delle Palme, che si è aperta con la benedizione delle palme e la processione.

Il Pontefice non ha letto l’omelia a causa della voce ancora un po’ affaticata, ma ha invece espresso durante l’Angelus la sua vicinanza alle famiglie delle vittime dell’attentato di Mosca e a tutte le persone che vivono il dramma della guerra:

“Esprimo la mia vicinanza alla Comunità San Josè de Apartado, in Colombia, dove alcuni giorni fa sono stati assassinati una giovane donna e un ragazzo. Questa Comunità nel 2018 è stata premiata come esempio di impegno per l’economia solidale, la pace e i diritti umani.

E assicuro la mia preghiera per le vittime del vile attentato terroristico compiuto l’altra sera a Mosca. Il Signore le accolga nella sua pace e conforti le loro famiglie. Egli converta i cuori di quanti progettano, organizzano e attuano queste azioni disumane, che offendono Dio, il quale ha comandato: «Non ucciderai».

Saluto tutti voi, fedeli di Roma e pellegrini di vari Paesi. In particolare saluto la delegazione della città di Sanremo, che anche quest’anno, fedele a una tradizione di quattro secoli, ha offerto le foglie di palma intrecciate per questa celebrazione. Grazie, Sanremesi! Il Signore vi benedica.

Cari fratelli e sorelle, Gesù è entrato in Gerusalemme come Re umile e pacifico: apriamo a Lui i nostri cuori! Solo Lui ci può liberare dall’inimicizia, dall’odio, dalla violenza, perché Lui è la misericordia e il perdono dei peccati. Preghiamo per tutti i fratelli e le sorelle che soffrono a causa della guerra; in modo speciale penso alla martoriata Ucraina, dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa degli intensi attacchi contro le infrastrutture che, oltre a causare morti e sofferenze, comportano il rischio di una catastrofe umanitaria di ancora più ampie dimensioni. Per favore, non dimentichiamo la martoriata Ucraina! E pensiamo a Gaza, che soffre tanto, e a tanti altri luoghi di guerra.

Ed ora ci rivolgiamo in preghiera alla Vergine Maria: impariamo da Lei a stare vicino a Gesù nei giorni della Settimana Santa, per arrivare alla gioia della Risurrezione”.

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