Straordinario successo con oltre 5,5 milioni di telespettatori per “In arte Nino”, il film di Luca Manfredi, con Elio Germano e Miriam Leone, in onda ieri sera su Rai 1

“In arte Nino”, il film di Luca Manfredi, con Elio Germano nei panni del grande Nino Manfredi e Miriam Leone in quelli della moglie Erminia, ha vinto nel prime time di ieri con il 23.5% di share e oltre 5.5 milioni di spettatori, con una percentuale significativa tra i giovani e quasi il 30% sul pubblico dei laureati.
“Un risultato straordinario d’ascolto e di gradimento che dimostra come la strada della grande qualità possa essere premiata dal pubblico” sottolinea il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta che continua: “La storia di Nino Manfredi è un altro dei tasselli del grande mosaico con cui la Rai racconta l’immaginario nazionale e i protagonisti che hanno reso grande il nostro Paese. Elio Germano ha incarnato Manfredi, facendoci assistere ad una metamorfosi fino a una aderenza che ha lasciato stupiti e affascinati. Attorno a lui un cast importante, apparizioni che lasciano il segno a cominciare da Miriam Leone che ha interpretato la moglie Erminia. Le musiche del premio Oscar Piovani, la qualità della produzione e della regia di Luca Manfredi compiono un’opera che non è una semplice biografia, ma un grande romanzo di formazione e uno spaccato dell’Italia che usciva dalla guerra e sperava nel futuro”.
“Come regista e autore di ‘In arte Nino’ – aggiunge Luca Manfredi – vorrei ringraziare il pubblico di Rai1 per la grande partecipazione alla messa in onda del film, e per l¹enorme quantità di manifestazioni di affetto e di gradimento,
ricevute oggi, attraverso i social. Devo ringraziare inoltre il direttore di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, e il vice direttore Francesco Nardella, che hanno creduto fortemente in questo progetto, il mio produttore Federico Scardamaglia, lo sceneggiatore Dido Castelli, e tutto il meraviglioso cast del film, primo fra tutti Elio Germano, che con la sua straordinaria bravura è riuscito a restituirci l¹anima e la figura di mio padre giovane, facendoci divertire e commuovere, come sapeva fare lui”.

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