Lo zafferano incontra la cultura culinaria di un fine dining restaurant molto interessante. E’ quanto successo con Zafferano, “Rosso Raro” e Vulcano a La Fucina di Vulcano, struttura recettiva e luogo di cucina raffinata di Bronte in cui si è degustato un menù incentrato sull'”oro rosso dell’Etna”, ossia proprio lo zafferano, grazie all’evento, svoltosi giorno 12 febbraio, in sinergia con l’azienda agricola di Ragalna, Rossoraro.
Irene Foti, proprietaria di La Fucina del Vulcano, azienda creata nel 2013, ha raccontato il percorso che l’ha condotta alla sua attività di accoglienza e di ristorazione che respira le atmosfere ed i profumi del versante etneo in cui insiste, godendo della bellezza del vulcano che si staglia adornato dalla neve nel periodo invernale. La Foti, dopo essersi laureata in Farmacia ed avere lavorato due anni in quest’ambito, decise di rilevare l’attività già presente dove tutt’ora sorge La Fucina del Vulcano, sito peraltro realizzato dal padre della stessa Foti, imprenditore edile. L’idea della giovane imprenditrice era di dare un’impronta diversa, attuando un’opera di ristrutturazione, in quanto mossa dalla volontà di cambiare la prospettiva di quest’attività. Sintomatiche della nuova visone sono l’attenzione ai materiali, compreso l’uso del coccio, e la sala ristorante, collocata dove prima c’era la cucina e che, è un open space che, godendo di ampie vetrate, regala una visione incantevole del vulcano attivo più alto d’Europa. Sandro Rinaldo Chiu è il resident chef che prepara le prelibatezze gourmet del ristorante (che vanta una interessante carta vini con prodotti locali ed internazionali) , per una proposta gastronomica accogliente e fine che segue precipuamente le voci del territorio, con eventi, soprattutto invernali, appositamente ideati a tal fine, esaltando anche le eccellenze nazionali ed internazionali. La Fucina del Vulcano punta inoltre molto sulla destagionalizzazione, oltreché sugli eventi e sui momenti da celebrare in maniera elegante e felice, come i matrimoni, e sul suo essere un boutique hotel con nove stanze, di cui una con sauna privata.
L’appuntamento del 12 febbraio ha avuto, come suddetto, per protagonista lo zafferano elemento centrale dell’ impresa di Giuseppe Pennisi, Rossoraro, azienda inclusa da Forbes tra le cento eccellenze italiane e premiata al Merano Wine Festival nel 2022, nel contesto del food.
Pennisi, che lavorava come commercialista, decise di creare, sul finire del 2018, quasi per puro caso, Rossoraro. Ad ispirarlo fu la vista dello zafferano selvatico sull’Etna mentre andava in cerca di funghi, sua grande passione, tanto da indurlo ad utilizzare alcuni terreni di famiglia, situati a Ragalna, per avviare la produzione del crocus sativus, dopo avere seguito vari corsi che gli hanno consentito di dare vita a questa interessante realtà. A contraddistinguere l’azienda di Pennisi è la qualità del prodotto, la ricercatezza del packaging, distinto e fine, ed una selezione peculiare di prodotti a base di zafferano, composta da una confettura di albicocche, un miele mille fiori, una crema salata con caciocavallo siciliano, farina di carruba e crema di latte – da abbinare a primi o crostini- ed anche un panettone ed una colomba pasquale, realizzati nei relativi periodi di consumo.
Il nome dell’azienda nasce dall’accostamento tra il colore del prodotto con la sua unicità e pregevolezza. Caratteristiche, queste ultime riscontrate peraltro nel menù dell’evento di La Fucina del Vulcano che ha avuto anche ospiti legati al mondo dell’enogastronomia, dell’accoglienza e della ristorazione, come Chiara Catania, brontese titolare della taorminese Villa Fiorita, Giuseppe Grasso, produttore enoico della cantina Stanza Terrena ed Agata Arancio, vice presidente regionale e docente FIS e Bibenda Executive Wine Master, che ha da poco annunciato la quinta edizione di “Piccolo é Bello”, manifestazione enoica – e non solo – che si terrà a Catania il 21 maggio.
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– Arancino di filetto marinato con composta di albicocche in crosta di riso soffiato allo zafferano e colatura di burrata – bouquet di carciofo violetto e sesamo nero
– Fusillone di grani antichi con alici e finocchietto in dressing di spuma di zafferano dell’Etna – Guancia di vitello glassata al miele con zabaione salato allo zafferano dell’Etna
– Spugna di cioccolato fondente e quenelle di gelato allo zafferano dell’Etna
di Gianmaria Tesei