Il 9 giugno Daniele Silvestri torna sulla scena discografica con “Disco X”, il suo decimo album in studio (Epic /Sony Music), che arriva a quattro anni di distanza da “La Terra sotto i piedi”.
“X” come dieci, ma anche come “incognita”, qualcosa di non meglio specificato o in qualche modo misterioso.
“Il modo in cui arrivo ad avere un disco tra le mani è abbastanza complesso, con gli anni che passano è una consapevolezza sempre più imponderabile. Continuo ad avere la speranza di pubblicare un progetto quando vale la pena di far ascoltare qualcosa. Per quanto riguarda il titolo quando ho iniziato a raccogliere sul pc degli spunti che mi sembravano interessanti dovendo dare un nome alla cartella ho scelto X perché la sola certezza che avevo era che si trattava del decimo disco. Andando avanti mi sono reso conto che quella X rappresentava anche qualcos’altro. E’ un’incognita perché ho lavorato senza un obiettivo preciso da raggiungere. A differenza del precedente “La Terra sotto i Piedi” che era vicino al concept, qui c’è maggiore leggerezza, c’è un bisogno antico di avere a che fare con la musica e le parole in una maniera istintiva e semplice”, ha esordito in conferenza stampa Daniele Silvestri, spiegando poi la genesi di “Disco X”: “E’ nato durante il tour teatrale, è stato costruito in parte in scena. Abbiamo ricostruito una sala di registrazione in cui i musicisti hanno potuto lavorare in modo realistico, registrando pezzi che nascevano da spunti personali ma anche chiedendo a chi mi seguiva di inviarmi storie, motivo per cui mi piace leggere, viaggiare e incontrare persone. Alcune erano intime, personali, altre dolorose o non raccontabili, altre ancora avevano in sé un germe perfetto per diventare canzone. Il terzo significato della X è qualsiasi, nelle parole del ritornello di Intro X c’è il manifesto del disco, cioè di non sentire il bisogno di emergere, di farsi notare a tutti i costi, perchè in un mare tranquillo penso possano esserci zone di profondità dove immergersi. È un modo nuovo di parlare del tempo”.
Dieci le canzoni che compongono l’album, dieci storie, alcune delle quali vedono le collaborazioni con Davide Shorty, Eva, Emanuela Fanelli, Franco126, Frankie hi-nrg mc, Fulminacci, Giorgia, i Selton e Wrongonyou.
“Io sono figlio degli anni ’90 in cui le collaborazioni erano una rarità, abbiamo iniziato timidamente facendo piccole cose, fino ad arrivare all’apice del mio trio con Max Gazzè e Niccolò Fabi. Oggi c’è una corsa estrema ai like ma sono convinto che riconoscere i featuring veri, sinceri sia facile. Crescendo mi sono tolto un po’ di senso di responsabilità e sono tornato alle origini. A 14 anni avevo scritto dieci canzoni sulla serie Radici, oggi ho di nuovo voglia di fare il cantastorie”.
Musicalmente ricco, tra elettronica, pop-rock, innesti jazz, barre rap, pianoforte, synth e fiati, nell’album Silvestri canta l’amore nelle sue sfumature, la realtà che sta intorno, la società, la cultura, la guerra reale che stanno vivendo anche i bambini, e quella interiore, i cambiamenti sociali, il pregiudizio, la discriminazione, i provini da talent show, i sentimenti travolgenti e quelli più delicati.
L’artista ha poi raccontato traccia dopo traccia “Disco X”, che si apre con “Intro X”: “Il brano d’apertura contiene tutte le voci presenti nell’album, tutti gli artisti che hanno lavorato a questo progetto hanno messo un pezzo di cuore”. Si prosegue con “Scrupoli”: “E’ la prima canzone dello spettacolo teatrale e racconta il processo creativo che c’è dietro la scrittura di un brano. È il racconto di una separazione dal punto di vista femminile”. Quindi arriva il primo featuring, “Il talento dei Gabbiani” con i Selton: “È una storia che viene osservata da tre punti di vista differenti, il padre che incoraggia il figlio a costruire il futuro con i talent, il direttore di produzione che accompagna i talenti al successo o all’insuccesso e il ragazzo che comunica ai genitori che sarà come un gabbiano in mezzo al mare, libero di gridare per la sua gioia di volare”.
Il quarto brano è il nuovo singolo “Tutta” con Emanuela Fanelli: “È una storia particolare, sono delle immagini inviate da Paolo Poni, un libraio di Forlì, con parole quasi in forma canzone, da lui chiamata Appunti per una Piccola Canzone d’Amore”. L‘ascolto va avanti con “Bella come stai” che vede la collaborazione con Franco 126: “E’ ambientata tra Roma e Milano, quello che parla è di Roma e si rivolge ad una persona che ha deciso di andare a vivere a Milano”, mentre “Colpa del Fonico” è “uno dei pezzi a cui tengo di più e che non avrei potuto scrivere se non fosse esistito Lucio Dalla”.
Fulminacci è presente invece in “L’Uomo nello Specchio”: “Per me lui è come un figlio, ha un talento speciale. Il brano è nato in un giorno e mezzo e parla del fatto che dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti e tornare alle nostre origini”. In “Cinema d’Essai” Daniele Silvestri canta con Giorgia: “Quando l’ho chiamata era in un momento complesso, in cui aveva tantissime cose da fare, infatti non ci siamo visti di persona ma siamo comunque riusciti a finire il lavoro. Era la voce ideale per questa canzone d’amore”.
“While The Children Play”, con Frankie hi-nrg-mc e Wrongonyou risale al 2015: “È stata pensata un po’ di anni fa, parla della guerra che non è poi così lontana e che vede coinvolti anche i bambini, ed è dedicata a Every Child is my Child Onlus. Quando abbiamo registrato la base musicale Gianluca Vaccaro era l’ingegnere del suono. Purtroppo è mancato poco dopo”. La penultima traccia è “Mar Ciai” con Eva Pevarello: “La traduzione in italiano del titolo è bambina adorata. E’ un brano che parla di integrazione e si chiude con una frase in lingua Sinti”.
Il disco si conclude con “Up in the Sky” e il featuring di Davide Shorty: “È una storia cinematografica, di fantasia, ma che racconta anche il momento che viviamo. Davide aggiunge valore al brano con la sua voce soul”.
Infine c’è una ghost track pianoforte e voce, in cui Silvestri usa per la prima volta l’autotune come strumento musicale.
A luglio l’artista sarà in tour con “Estate X”, prodotto da OTRLive. Queste le prime date:
- 1 luglio – Sogliano al Rubicone (FC) – Sogliano Sonica
- 6 luglio – Collegno (TO) – Flowers Festival
- 15 luglio – Bergamo – Lazzaretto
- 20 luglio – Assisi (PG) – Riverock Festival
- 25 luglio – Roma – Cavea Parco della Musica Ennio Morricone
- 28 luglio – Gradisca d’Isonzo (GO) – Onde Mediterranee
- 1 agosto – Civitanova Marche (MC) – Varco sul Mare
- 5 agosto – Gallipoli (LE) – Parco Gondar
- 6 agosto – Francavilla al Mare (CH) – Blubar Summer Festival
- 19 agosto – La Spezia – Piazza Europa
- 25 agosto – Livorno – Mascagni Festival
- 31 agosto – Reggio Emilia – FestaReggio
- 1 settembre – Prato – Settembre Prato è Spettacolo
di Francesca Monti
credit foto Albert D’Andrea